Tiziana Rivale, la meteora che trionfò a Sanremo con Sarà quel che sarà

Tra le meteore più eleganti e raffinate della musica italiana spicca Tiziana Rivale, nome d’arte di Letizia Oliva, cantante veneta che nel 1983 sorprese tutti vincendo il Festival di Sanremo con il brano Sarà quel che sarà. Una voce potente, un fascino discreto e una canzone che, ancora oggi, rappresenta uno dei momenti più autentici della storia del festival.

Nata a Formia nel 1958 ma cresciuta a Roma, Tiziana Rivale iniziò la carriera artistica nei locali e nei piano bar, partecipando a numerosi concorsi canori. Dopo alcune esperienze televisive, nel 1983 approdò sul palco più prestigioso d’Italia con Sarà quel che sarà, una ballata intensa e malinconica scritta da Maurizio Fabrizio e Guido Morra, che convinse pubblico e critica per l’interpretazione impeccabile e la voce cristallina dell’artista.

La sua vittoria fu una sorpresa: in gara c’erano nomi importanti come Vasco Rossi, Toto Cutugno, Donatella Rettore e Dori Ghezzi, ma la Rivale conquistò il primo posto grazie alla sua eleganza vocale e alla purezza interpretativa. Il brano entrò subito nelle classifiche italiane ed europee, diventando un grande successo radiofonico.

Dopo il trionfo sanremese, Tiziana Rivale pubblicò l’album omonimo e altri singoli di buon successo, ma non riuscì a replicare l’impatto del brano vincitore. Negli anni successivi si dedicò a tournée internazionali, soprattutto in America Latina, dove la sua voce veniva paragonata a quella di grandi interpreti come Mina e Ornella Vanoni.

Negli anni 2000 è tornata in Italia partecipando a trasmissioni televisive, festival revival e spettacoli dal vivo, continuando a portare la sua musica in scena con la stessa passione di sempre.

Curiosità

• Sarà quel che sarà è considerata una delle vincitrici più eleganti della storia di Sanremo.

• Dopo il Festival, Tiziana Rivale lavorò anche come corista e autrice.

• Ha inciso numerosi brani in lingua spagnola, conquistando il pubblico dell’America del Sud.

Tiziana Rivale resta una meteora raffinata e indimenticabile: una voce limpida e autentica che, con una sola canzone, è riuscita a entrare nella storia della musica italiana.