45 giri: Rick Astley – Never Gonna Give You Up, il singolo che ha fatto ballare il mondo

Nel 1987 un giovane britannico dai capelli rossi e dalla voce profonda conquistò le classifiche di mezzo mondo. Si chiamava Rick Astley, e il suo 45 giri Never Gonna Give You Up divenne in poco tempo un fenomeno mondiale. Un brano che oggi, a distanza di quasi quarant’anni, continua a essere amato, citato e… “rickrollato”!

L’ascesa di Rick Astley

Rick Astley era il volto nuovo della scuderia di Stock, Aitken & Waterman, il trio di produttori che negli anni ’80 dominava le classifiche con artisti come Kylie Minogue, Bananarama e Dead or Alive.
Con Never Gonna Give You Up, pubblicato nell’agosto del 1987, Astley debuttò con un brano perfettamente in linea con lo stile dance-pop dell’epoca, ma arricchito da una voce calda e sorprendentemente matura per un ragazzo di appena 21 anni.

Il successo planetario

Il singolo schizzò immediatamente in vetta alle classifiche:

• #1 nel Regno Unito, dove rimase per cinque settimane;

• #1 negli Stati Uniti, in Australia, Germania, Italia e altri 20 Paesi;

• oltre 15 milioni di copie vendute in formato 45 giri in tutto il mondo.

Il brano vinse il Brit Award come miglior singolo britannico del 1988 e lanciò la carriera di Astley, che divenne uno dei simboli della musica pop degli anni ’80.

Il fenomeno del “Rickroll”

Negli anni 2000 la canzone è tornata in auge grazie a Internet: nacque il famoso “Rickroll”, un meme virale in cui gli utenti vengono “ingannati” con link che portano al videoclip originale del brano.
Questo fenomeno ha reso Never Gonna Give You Up uno dei video più visti su YouTube, superando 1,5 miliardi di visualizzazioni.

Il 45 giri che non tramonta

Il vinile originale del 1987, pubblicato da RCA, è oggi uno dei 45 giri più ricercati dai collezionisti.
Sulla facciata B figurava Never Gonna Give You Up (Instrumental), una versione perfetta per i DJ e per i fan che volevano cantarla a casa.

Un classico che resiste

Never Gonna Give You Up è molto più di una canzone: è un inno alla leggerezza e all’ottimismo degli anni ’80.
Il ritmo contagioso, i fiati sintetizzati e la voce profonda di Rick Astley hanno fatto ballare generazioni intere e continuano a farlo ancora oggi.
Un 45 giri immortale, simbolo di un’epoca che non smette mai di farci sorridere.