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RPL – ’70’80’90 Musica 708090
Tra i cartoni animati più amati di sempre, L’Ape Maia occupa un posto speciale nel cuore di chi è cresciuto tra gli anni ’70 e ’80.
Prodotta nel 1975 dallo studio Nippon Animation in collaborazione con la ZDF tedesca, la serie si ispira al romanzo per bambini Die Biene Maja und ihre Abenteuer scritto da Waldemar Bonsels nel 1912.
Con il suo tono educativo e la sua protagonista curiosa e coraggiosa, L’Ape Maia ha insegnato a generazioni di bambini il valore della libertà, dell’amicizia e del rispetto per la natura.
La protagonista, Maia, è una piccola ape curiosa e intraprendente che vive in un grande alveare insieme alle compagne api operaie.
Diversamente dalle altre, però, Maia non si accontenta di una vita monotona: spinta dal desiderio di scoprire il mondo, decide di lasciare l’alveare per vivere libere avventure.
Durante il suo viaggio, Maia incontra tanti nuovi amici, tra cui:
🐝 Willy, un’ape golosa e un po’ pigra ma dal cuore grande.
🎻 Flip, il grillo saggio e allegro che diventa la sua guida.
🪲 E molti altri insetti, che le insegnano lezioni preziose sulla vita e sull’importanza della cooperazione.
Ogni episodio è una piccola favola, ricca di tenerezza e di insegnamenti sulla solidarietà, l’amore per la natura e il rispetto reciproco.
Dopo il debutto in Giappone nel 1975, L’Ape Maia arrivò in Italia nel 1979 su Rete 2 (oggi Rai 2), riscuotendo un successo immediato.
Fu uno dei primi cartoni animati giapponesi trasmessi dalla Rai e conquistò subito il pubblico per la dolcezza dei personaggi e la qualità dell’animazione.
Le repliche si susseguirono negli anni su Rai 1, Italia 1, Boing e canali tematici, mantenendo viva la magia di una serie senza tempo.
Nel 2012, poi, nacque una nuova versione in 3D, L’Ape Maia – Le nuove avventure, che riportò il personaggio alle nuove generazioni.
Impossibile parlare de L’Ape Maia senza ricordare la sua sigla storica, una delle più amate di sempre.
Il brano, scritto da Andrea Lo Vecchio e Tonino Cripezzi (de I Camaleonti), fu interpretato da Katia Svizzero nella prima versione del 1979 e successivamente da Giovanna.
🎵 “Maia, va, vola e va… più in alto sempre va!”
Una canzone allegra, spensierata e perfetta per accompagnare le avventure della piccola ape, rimasta nel cuore di chiunque l’abbia ascoltata almeno una volta.
Un successo mondiale: la serie è stata trasmessa in oltre 120 Paesi, diventando uno dei titoli giapponesi più conosciuti al mondo.
Doppia produzione: fu una coproduzione tra Giappone e Germania, motivo per cui molti personaggi e ambientazioni hanno un tono “europeo”.
La serie educativa: ogni episodio insegna una morale positiva, dall’amicizia al rispetto dell’ambiente.
104 episodi totali: la prima serie (1975–1976) contava 52 episodi, seguita da Le nuove avventure dell’Ape Maia (1979) con altri 52.
Un ritorno moderno: nel 2014 è arrivato anche il film L’Ape Maia – Il Film, seguito da L’Ape Maia – Le Olimpiadi di Miele (2018).
L’Ape Maia non è solo un cartone animato: è una lezione di vita fatta di sorrisi, emozioni e piccoli insegnamenti.
Con la sua dolcezza e il suo spirito libero, Maia ha insegnato a guardare il mondo con meraviglia e rispetto.
Un classico che, a distanza di quasi cinquant’anni, continua a volare alto nel cuore di grandi e piccoli.
Scritto da: enzosangrigoli
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