Hit Parade 10 ottobre 1992: Madonna in vetta con This Used to Be My Playground

Il 10 ottobre 1992 la Hit Parade italiana aveva in cima la regina del pop mondiale: Madonna, con la struggente ballata This Used to Be My Playground.

Scritta e prodotta dalla stessa Madonna insieme a Shep Pettibone, il brano faceva parte della colonna sonora del film A League of Their Own (in italiano Ragazze vincenti), di cui la cantante era anche protagonista. Lontana dai ritmi dance che l’avevano resa celebre, Madonna mostrò qui un lato più intimo e malinconico, raccontando la nostalgia per l’infanzia e il tempo che passa.

Il brano conquistò il pubblico per la sua delicatezza e profondità, con un arrangiamento orchestrale elegante e la voce di Madonna capace di trasmettere emozione pura. This Used to Be My Playground raggiunse la vetta delle classifiche mondiali, incluso il numero uno nella Billboard Hot 100, diventando una delle ballate più raffinate della sua carriera.

La Hit Parade del 10 ottobre 1992 rappresenta alla perfezione il mix di pop, dance e cantautorato di inizio anni ’90. Al secondo posto troviamo It’s Probably Me, la raffinata collaborazione tra Sting ed Eric Clapton, seguita dal fenomeno italiano degli 883 con Hanno ucciso l’Uomo Ragno, brano simbolo di un’intera generazione. Non mancano le hit dance del momento come Rhythm Is a Dancer degli Snap e Please Don’t Go dei Double You, che continuavano a far ballare mezza Europa.

Classifica Hit Parade – 10 ottobre 1992

1. This Used to Be My Playground – Madonna

2. It’s Probably Me – Sting & Eric Clapton

3. Hanno ucciso l’Uomo Ragno – 883

4. Too Funky – George Michael

5. Rhythm Is a Dancer – Snap

6. Non m’annoio – Jovanotti

7. Jam – Michael Jackson

8. Il Paese dei Balocchi – Edoardo Bennato

9. Please Don’t Go – Double You

10. We All Need Love – Double You

Una classifica che mescola emozione, ritmo e grandi nomi della musica mondiale. Ma in vetta, quel 10 ottobre 1992, c’era Madonna, con la sua voce e la malinconia senza tempo di This Used to Be My Playground.