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RPL – ’70’80’90 Musica 708090
Tra i cartoni animati giapponesi che hanno segnatogli anni ’80, un posto speciale lo occupa Lulù, l’angelo tra i fiori, conosciuto anche come Lulù dei mille colori. Prodotto dalla Toei Animation nel 1979, appartiene al filone delle “maghette” ed è ricordato per la sua delicatezza, il legame con la natura e il messaggio positivo che ha conquistato generazioni di bambini.
La protagonista è Lulù, una ragazza di 15 anni che vive in Francia con i nonni. La sua vita cambia all’improvviso quando scopre di essere discendente degli angeli dei fiori. Il Re dei Fiori le affida una missione fondamentale: ritrovare il Fiore dai Sette Colori, l’unico in grado di salvare il regno dei fiori e riportare equilibrio tra il mondo umano e quello magico.
Per aiutarla nell’impresa, Lulù riceve una spilla magica che le consente di trasformarsi, cambiando abiti e poteri in base alle situazioni. Al suo fianco ci sono i fedeli compagni parlanti Dundù, un cane, e Nanà, una gatta spiritosa. Nel corso del viaggio incontra anche Celi, un giovane fotografo che diventa un prezioso alleato.
Non mancano i nemici: la perfida Togenicia, fata del Fiore Spinoso, e il suo servitore Yavoque, pronti a ostacolare in ogni modo la missione della ragazza.
Dopo il debutto giapponese del 1979, Lulù, l’angelo tra i fiori arrivò nel nostro Paese nel 1981, trasmesso per la prima volta su Rete 4 e successivamente su Italia 1. Grazie alle repliche frequenti, divenne un appuntamento amatissimo dai più piccoli e ancora oggi è ricordato con affetto.
Un ruolo fondamentale nel successo della serie fu giocato dalla sigla italiana, cantata dai Rocking Horse: un brano orecchiabile che è rimasto nella memoria collettiva di chi è cresciuto negli anni ’80.
Semi di gratitudine – Ogni volta che Lulù aiutava qualcuno, riceveva in dono semi di fiori. Proprio grazie a questi gesti di riconoscenza si componeva il potere del Fiore dai Sette Colori.
Un finale inaspettato – Alla fine della storia, Lulù rifiuta di vivere nel regno dei fiori e sceglie di rimanere accanto ai suoi nonni, diffondendo l’amore per la natura tra gli uomini.
Magia naturale – Diversamente da altre maghette, i poteri di Lulù erano strettamente legati al mondo floreale, rendendola una figura unica nel panorama degli anime dell’epoca.
Paragoni celebri – Spesso viene accostata a Sandy dai mille colori e Creamy, ma con un carattere più delicato e poetico, centrato sul legame con la natura.
Un’eroina green – Oggi possiamo considerarla una delle prime eroine ecologiche dei cartoni, simbolo di rispetto per l’ambiente e altruismo.
Lulù, l’angelo tra i fiori non è solo un cartone magico: è una favola senza tempo che parla di coraggio, amicizia e amore per l’ambiente. Ha fatto sognare i bambini degli anni ’80 e continua a trasmettere un messaggio universale, attuale più che mai: la natura è un bene prezioso da custodire e proteggere.
Scritto da: enzosangrigoli
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